Tematica Pesci

Scorpaena scrofa Linnaeus, 1758

Scorpaena scrofa Linnaeus, 1758

foto 44
Foto: Matthieu Sontag

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801

Classe: Actinopterygii Klein, 1885

Ordine: Scorpaeniformes Greenwood et al., 1966

Famiglia: Scorpaenidae Risso A., 1826

Genere: Scorpaena Linnaeus, 1758


itItaliano: Scorfano rosso

enEnglish: Bigscale scorpionfish, Orange scorpionfish

frFrançais: Rascasse rouge

deDeutsch: Großer Roter Drachenkopf

spEspañol: Cabracho

Descrizione

È riconoscibile da tutte le altre Scorpaena per le appendici carnose sul mento, nessun'altra specie le ha. C'è anche una appendice allargata sull'occhio. Per il resto è simile alle altre scorpene, con testa massiccia (forse in proporzione più grande che nei congeneri) spinosa e coperta di appendici cutanee. Il colore è in genere rosso vivo ma può presentarsi anche rosa, bruno o giallo zolfo, variegato di scuro in vari modi e, in genere, con una macchia nera al centro della pinna dorsale. Raggiunge 50 cm di lunghezza. La riproduzione avviene tra maggio ed agosto. Passa gran parte del tempo fermo immobile in un punto rialzato attendendo che una preda gli passi davanti. Si può catturare sia con lenze che con palamiti o reti a strascico. Le carni sono molto apprezzate e utilizzate soprattutto in vari brodi e zuppe di pesce. È, ad esempio, ingrediente obbligatorio per preparare alcuni piatti come il cacciucco alla livornese o la bouillabaisse di Marsiglia. Le spine dei raggi della pinna dorsale e dell'opercolo branchiale sono collegate a ghiandole velenifere che rendono assai dolorosa la puntura, che può talvolta avere carattere di gravità e in alcuni rari casi può provocare perdita di coscienza, vertigini e ipotensione. Per un primo soccorso in caso di puntura togliere eventuali spine, lavare e disinfettare la parte traumatizzata, immergere la zona colpita in acqua molto calda (anche salata) per due ore (almeno un'ora), o anche 30 minuti sotto la sabbia, poiché il veleno è termolabile cioè viene inattivato dal calore.

Diffusione

È diffuso nell'Oceano Atlantico orientale, dalle isole britanniche, al Marocco, nelle Canarie, nelle Azzorre e nel Mar Mediterraneo. Vive su fondi duri, rocciosi o a coralligeno, di solito ad una profondità superiore ai 20 m (fino ad oltre 200 m) anche se i giovani possono essere incontrati in acque più basse. Ha una predilezione per le secche scogliose che si elevano da un fondo fangoso.

Sinonimi

= Scorpaena natalensis Regan, 1906.

Bibliografia

–Nunoo, F.; Poss, S.; Bannermann, P. & Russell, B. (2015). "Scorpaena scrofa". The IUCN Red List of Threatened Species. IUCN. 2015.
–Scorpaena scrofa Linnaeus, 1758. 15 January 2019. Retrieved through: World Register of Marine Species.
–"Marine Species Identification Portal : Large-scaled scorpion fish - Scorpaena scrofa". Species-identification.org. Retrieved September 15, 2011.
–"Scorpaena scrofa". Malawicichlidhomepage.com. Retrieved September 15, 2011.
–Froese, Rainer and Pauly, Daniel, eds. (2014). "Scorpaena scrofa" in FishBase. April 2014 version.
–Greece. "Red Scorpionfish (Scorpaena scrofa) | Archipelago Wildlife Library". Wildlife-archipelago.gr.
–"Pontobdella muricata Linnaeus, 1758". SeaLifeBase. Retrieved 27 December 2019.


00129
Stato: San Marino
00441 Data: 01/01/1994
Emissione: Fauna antartica
Stato: French Southern and Antarctic Lands
Nota: Emesso in una serie
di 4 v. diversi

00542 Data: 06/09/1993
Emissione: Ittiofauna
Stato: Cyprus
02244 Data: 10/09/1956
Emissione: Fauna locale vita marina 9 v.
Stato: Yugoslavia

03568 Data: 20/03/1993
Emissione: Vita marina protetta
Stato: Yugoslavia
03577 Data: 20/01/2016
Emissione: Vita marina - Pesci
Stato: Algeria

04170 Data: 01/10/1996
Emissione: Pesci
Stato: Commonwealth of Dominica
04188 Data: 01/10/1997
Emissione: Pesci
Stato: Commonwealth of Dominica

04244 Data: 23/11/1953
Emissione: Giornata del francobollo
Stato: Spanish Sahara
04688 Data: 02/03/2009
Emissione: Ittiofauna
Stato: Union of the Comoros
Nota: Emesso in un foglietto
di 6 v. diversi